Della possibilità che i tutor, oltre a controllare la velocità in autostrada, verifichino anche la validità dell’Rc Auto, se ne parla ormai da tempo. Nella legge di stabilità del 2015 era stato introdotto il concetto di autovelox ‘multifunzione’ che potesse, semplicemente fotografando la targa del veicolo, controllare lo stato della polizza assicurativa. Finora ciò che mancava era però l’adeguamento tecnico dei dispositivi per espletare questo tipo controllo.

Dispositivi adeguati tecnicamente, manca solo la normativa

Una lacuna che è stata colmata e annunciata da Giuseppe Bisogno, capo della Polstrada, in occasione del convegno tenutosi a Milano per festeggiare  il 70° compleanno della Polizia Stradale. Al via libera definitivo manca soltanto l’aggiornamento del Codice della Strada per abilitare il sanzionamento automatizzato e l’omologazione di tutor e autovelox per il funzionamento automatico senza la presenza di agenti delle Forze dell'ordine, che dovranno comunque gestire le apparecchiature.

Tutor collegati alle banche dati di motorizzazione e compagnie assicurative

Ma come funzioneranno i nuovi tutor? Il sistema controllerà la targa che passa sotto l’occhio elettronico consultando in tempo reale le banche dati della Motorizzazione, del PRA e delle compagnie assicurative. Se il mezzo dovesse non risultare in regola, il proprietario verrà contattato e in caso di conferma di violazione sarà soggetto a una sanzione che può variare dagli 841 ai 3.287 euro più il sequestro dell’auto.

Non validi per le targhe estere

Nel mirino dei nuovi tutor non potranno entrare gli automobilisti con targa estera rilasciata nella UE, perché la normativa vigente non consente di multare auto immatricolare in altri paesi comunitari, anche in caso di verificata non validità della copertura assicurativa.

Entra in Insurvisor!

Il primo social marketplace del mercato assicurativo

Registrati